Compro Oro E Argento, Valutazioni Gratuite

oro da vendereL’oro è il metallo nobile per definizione. Da sempre ricercato e “venerato” per la sua purezza estetica, si può dire che il suo cammino corra parallelo a quello dell’uomo stesso. Fin dalla notte dei tempi, infatti, l’oro è stato utilizzato per realizzare manufatti e gioielli, sfruttando anche la sua proprietà di materiale inattaccabile dagli agenti esterni.
Fin da subito, però, l’uomo si è anche reso conto che, per le sue caratteristiche naturali, questo metallo doveva essere lavorato insieme ad altri elementi. Una caratteristica che è alla base della distinzione tra oro puro e oro lavorato.

In natura, l’oro si presenta come un metallo dall’elevato peso specifico (caratteristica sfruttata, in tempi antichi, per l’estrazione dell’oro dalle acque dei fiumi, per esempio); molto tenero, duttile e malleabile. Principalmente lo si può trovare sotto forma di grani, pepite o pagliuzze, presenti nei depositi alluvionali e nelle rocce. È inossidabile, omogeneo e, come detto, difficilmente attaccabile da altri elementi chimici. Queste caratteristiche sono quelle che lo rendono così prezioso e perfetto da lavorare, ma nello stesso tempo gli conferiscono una certa facilità all’usura. Per questo, nella realizzazione degli oggetti di uso più comune, l’oro è lavorato insieme ad altri metalli come argento, rame, zinco, stagno o palladio.
Per definizione, l’oro puro è quello a 24 carati (oppure, 999,9 millesimi). Su questo si basa la quotazione internazionale della borsa, che funge da base per tutte le transazioni commerciali di oggetti in oro. Al di là delle pepite e pagliuzze che si trovano in natura, l’oro puro è quello conservato nei lingotti o in alcune particolari monete.
Tutti gli altri oggetti in oro vedono, invece, questo elemento unito ad altri: per questo l’oro lavorato è anche chiamato oro usato. Dai gioielli alle monete, dalle medaglie agli orologi, tutti gli articoli in oro che si possono trovare in casa hanno una percentuale di elementi diversi al loro interno. La percentuale stessa e la natura dei metalli che sono uniti all’oro determinano il valore dell’oggetto.

Le leghe più frequenti sono quelle che utilizzano il rame o l’argento: il primo aumenta decisamente la durezza dell’oro e, per questo, è molto usato nella fabbricazione delle monete. Anche il colore si fa via via più carico all’aumentare della percentuale di rame utilizzata. L’argento, invece, non altera in maniera decisa le proprietà meccaniche dell’oro, ma influisce nettamente sul colore, schiarendolo e virandolo verso il verdognolo.
In gioielleria, oro rosa e oro verde prendono vita da una lega di tre elementi, mentre l’oro bianco nasce dall’unione di oro e palladio, a cui successivamente è aggiunto nichel. spesso già legato a cromo o altri ulteriori elementi. Utilizzare tre o più elementi anziché due consente di migliorare le peculiarità meccaniche dell’oro puro ma, nello stesso tempo, non alterarne più di tanto il colore, che risulta molto simile a quello dell’oro puro.
Il rapporto tra le quantità di oro presente nel gioiello o nell’oggetto che si vuole valutare, e quella degli altri metalli che compongono la lega, prende il nome di “titolo”. La sua unità di misura è il carato o il millesimo per grammo. Più comunemente si sente parlare di carato che, preso nella sua quantità unitaria, corrisponde a un ventiquattresimo di oro sul totale dell’oggetto. Nei gioielli, generalmente si utilizza l’oro a 18 carati, che corrispondono a 750 millesimi: in sostanza, fatte mille le parti di cui è composto un gioiello, se questo è a 18 carati, significa che 750 parti di esso sono in oro. Si possono trovare facilmente anche gioielli e oggetti a 14 o 9 carati.

Si capisce, dunque, che per avere un’idea di quanto realmente valga un gioiello, non si può far riferimento al valore del metallo in borsa, in quanto questo si riferisce all’oro puro a 24 carati. Uno strumento molto comodo per avere uno quotazione precisa e quanto più possibile reale, lo si può trovare su alcuni siti internet di importanti brand di compro oro: è il servizio di quotazione on line. Qui, semplicemente selezionando i carati del proprio gioiello e inserendo il suo peso, con un click si può avere una stima precisa del prezzo dell’oro usato a cui lo si potrebbe rivendere.
Questi siti, generalmente, offrono anche la possibilità di bloccare il prezzo visualizzato on line e vederselo riconosciuto se ci si reca, nell’arco di 24 ore, presso un punto vendita del brand presso il cui sito si è effettuata la valutazione.